giovedì 24 luglio 2008

Immondizia di mare capolavoro d'arte contemporanea


Tramonti mediterranei: rilassanti, poetici, artistici. Un’istantanea molto suggestiva del celebre fotografo italo-anglo-franco-turdo-spagnolo Ramos De Ramis ci restituisce tutta la bellezza delle nostre coste incontaminate: il sole color arancio, il mare color turchino, il cielo color del cielo e l’immondizia variopinta con i suoi pregnanti profumi estivi.
La foto di Ramos De Ramis (scuola Bauaus de Canis) mette bene in rilievo quella che è diventata una scultura della nuova arte contemporanea, volgarmente denominata "cumulo di rifiuti solidi urbani". La scultura rimane lì, a contrastare con lo scenario naturale, ecologico, ambientale, biologico, immacolato della costa accostata al mare.
È un’opera alla cui realizzazione hanno concorso pazientemente tanti artisti naif, cittadini del mondo moderno. È un’opera collettiva, costruita con il metodo del work in progress, giorno dopo giorno, sacchetto dopo sacchetto. È un’opera monumentale, costata fatica all’occhio di tanti artisti. Ma non solo. C’è stato anche il contributo del braccio umano di chi ha teatralmente gettato il sacchetto da un’auto, da una moto, da una bicicletta in corsa. E c’è l’energia dei piedi di chi si è spostato da casa per buttare educatamente il sacchetto nel cassonetto in riva al mare, godendo del paesaggio litoraneo. Non è facile costruire un’opera del genere. Il cassonetto traboccante di rifiuti ha bisogno del concorso di più persone che, dopo aver partecipato alla realizzazione del manufatto artistico, si incazzano giustamente per l'ineficienza degli enti preposti alla demolizione di simili opere d’arte. E' bello ricominciare subito con un'opera nuova per decorare il paesaggio urbano e marino.
Iliubo

(© materiale originale, se adoperato al di fuori da questo blog riportare la dicitura: "autore iliubo - tratto da: www.iliubo.blogspot.com”)
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