mercoledì 7 luglio 2010

I premi speciali ''Alessio di Giovanni'' 2010


Gli scrittori siciliani Lino Buscemi e Carmelo Sardo sono tra gli insigniti del premio speciale “Alessio di Giovanni” 2010, promosso dall’Accademia Teatrale di Sicilia di Raffadali diretta da Enzo Alessi. Diversi i premiati. Nella categoria impegno sociale e legalità, il riconoscimento è stato attribuito al prefetto di Agrigento Umberto Postiglione, all’arcivescovo Francesco Montenegro e all’associazione regionale Libera; per l’impegno letterario allo scrittore e giornalista del Tg 5 Carmelo Sardo per il romanzo “Vento di tramontana” e allo scrittore ed editorialista di Repubblica Lino Buscemi per il libro “Sconosciuti e dimenticati: monumenti, luoghi e personaggi di Palermo”; per l’attività giornalistica al capo servizi della redazione agrigentina de La Sicilia Stelio Zaccaria; per l’attività musicale a Giuseppe Porretta, Mimmo Pontillo, Stefano Tesè e Neti Ross; per la creatività musicale e alla carriera all’artista agrigentino Pippo Flora. Pergamene speciali per il premio “Memoria” ad Angelo Incorvaia di Teleacras per il documentario “Quando gli emigrati eravamo noi” e Gaetano Ravanà di Tva per il documentario sui campi di concentramento per la giornata della memoria. La consegna dei riconoscimenti avverrà il prossimo 4 settembre nel corso di una cerimonia che si svolgerà al Villaggio della Gioventù di Raffadali.
Quello dei riconoscimenti speciali è solo una sezione del premio “Alessio di Giovanni”. Le altre due sezioni sono i concorsi di poesia in lingua siciliana e italiana.
La tredicesima edizione di quest’anno del premio, ha comunicato il direttore artistico Enzo Alessi, è dedicata al poeta raffadalese Salvatore Maragliano, recentemente scomparso. Salvatore Maragliano è stato uno degli operatori culturali più conosciuti e apprezzati in provincia di Agrigento. Finalista più volte al premio “Marineo”, vincitore di diversi concorsi poetici tra i quali il “Buttitta”, della pergamena “Pirandello”, per anni ha fatto parte anche della giuria del Premio “Alessio di Giovanni” distinguendosi sempre per rigore, competenza, sensibilità poetica. Totò Maragliano è stato un sostenitore del premio Di Giovanni ed un giurato che ha onorato sempre la prestigiosa manifestazione.

Iliubo

martedì 6 luglio 2010

I pensieri di Vincenzo Porrello


Pensieri. Chi ci aiuta ad averli. Chi non ne ha proprio. Chi ne ha troppi. Chi i pensieri, per averli, li ruba ad altri. Di pensieri è pregno l’ultima opera letteraria del giornalista e scrittore saccense Vincenzo Porrello. Il libro si intitola “Un arcobaleno di pensieri”. Il testo raccoglie pensieri, riflessioni, meditazioni, su vari argomenti, a 360 gradi: la vita, l’amore, i valori civili ecc. Il libro è il frutto della sua saggezza, della sua lunghissima esperienza di giornalista, della sua capacità di attento osservatore.
Porrello ha così voluto ancora una volta fermare su carta i suoi pensieri, che sono come dei riflettori che illuminano la realtà nei suoi molteplici aspetti consentendoci di capire meglio cose, persone, situazioni in un momento in cui si pensa, si riflette e si analizza forse troppo poco.
Un libro, quello di Vincenzo Porrello, che alcuni hanno definito di sentimenti, poesia, amore e sogni. “Dentro – dice lo stesso autore - c’è l’amore per la mia città: Sciacca”. Enzo Porrello ha 82 anni.
Si può considerare il decano dei giornalisti di Sciacca, con i suoi 50 di attività giornalistica. Ha iniziato a scrivere articoli sportivi nel 1957 con “Sud Sport” di Catania. Dal 1960 al 1964 è stato collaboratore del quotidiano “L’Ora” di Palermo. Dal 1964 è stato collaboratore per più di 30 anni del quotidiano “La Sicilia” di Catania. Dal 1975, e per circa tre anni, è stato informatore da Sciacca per la Rai di Palermo. Ha scritto per tante riviste (di “Seskera”, pubblicazione semestrale edita dalle Terme di Sciacca, è stato anche direttore). Ha fatto 28 anni di televisione, prima con Tele Radio Sciacca e da qualche anno con Tele Radio Monte Kronio.
Nella sua vita ha fatto anche l’insegnante per 40 anni nelle scuole elementari, insegnando pure dentro il carcere. Dopo il diploma magistrale nel 1948, si laurea in Giurisprudenza nel 1953. Con “Un arcobaleno di pensieri”, Vincenzo Porrello ha pubblicato in tutto 8 libri, scritti dal 1986 ad oggi. Tre libri sono stati dedicati alle storie del “Signor Giovanni”. Altri hanno come argomento Sciacca, la sua storia, i suoi principali avvenimenti e personaggi. Tra i titoli ricordiamo: “Uno sguardo su Sciacca”, “Uomini illustri di Sciacca”, “I Ricordi”, “Monumenti storici e luoghi di Sciacca”.

Iliubo

domenica 4 luglio 2010

La Germania vincente e le palle di Sciacca


Sciacca. Il Verdura Golf Resort della sir Rocco Forte. È il segreto alla base del successo della incredibile Germania ai campionati del mondo di calcio del Sudafrica. Proprio nel lussuoso resort, situato in un angolo della straordinaria Sicilia, in provincia di Agrigento, al confine tra Sciacca e Ribera, la squadra del ct Joachim Loew ha preparato la spedizione africana. Sole, verde, mare, buon vino, dieta mediterranea, relax e tante palle (da golf!) hanno consentito ai tedeschi di spianare letteralmente sul campo l’inarrestabile Argentina di Diego Armando Maradona con quattro reti a zero. La nazione germanica e la capa Angela Merkel plaudente allo stadio debbono dire grazie a Oliver Bierhoff che ha scelto la paradisiaca location.

I tedeschi, limitandoci solo alla partita con l'invincibile Argentina, sono stati incontenibili per 90 minuti. Hanno corso in scioltezza per un’ora e mezzo con gli argentini che gridavano disperati: Basta! Basta vi prego! Con il fuoriclasse Lionel Messi che continuamente andava dall’arbitro e in ginocchio lo supplicava: Fermi la partita! Fermi la partita, la prego! E' finita come è finita. Energia, tattica, strategia, fiato, divertimento, freschezza, giovinezza, concentrazione: la Germania è stata in tutto superiore nella storica partita di sabato 3 luglio 2010. Tutti elementi messi a punto nell'oasi siciliana di Sciacca del Verdura Golf Resort voluto da Bierhoff.

La Germania, oltre a spianare l'Argentina, ha spianato la strada in senso anche metaforico. Si sa quando si vince, si tenta sempre di imitare la vincente in quello che fa. E l'idea emulazione comincia a prendere piede. Già altre nazionali cominciano a pensarci su per prenotarsi la preparazione al Verdura Golf Resort di Sciacca non solo per le competizioni internazionali di calcio ma anche per altre discipline importanti: atletica leggera, basket, pallavolo, nuoto, rugby, bigliardo, dondolo, trottola, corsa con cavallo, corsetta con mulo, corsina con asina, calcio a cinque, calcio in culo, caccia, caccia mosche e zanzare ecc.

Quando si comincia non ci si ferma più. E se una cosa porta fortuna, come nel caso del Verdura Golf Resort che ha trasformato una squadra di giovinetti in un buldozer schiaccia Maradona, perché non sfruttarla. Tutti a Sciacca, tutti al Verdura Golf Resort. Tutti a diventare CAMPIONI DEL MONDO!
Ma sempre attenzione all'oracolo di Paul, il polpo di Oberhausen. Se non lo dice lui, non si va da nessuna parte. Ed anche una squadra di campioni, senza pronostico poliparo si può trasformare in una squadra di bidoni. E l'oracolo di Paul dice: Spagna!

Iliubo
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